IL CONSIGLIO DI STATO CI DA ANCORA UNA VOLTA RAGIONE! E’ STATO FISSATO IL PRINCIPIO DELLA SOPRAVVENUTA CARENZA DI INTERESSE PER MANCATA TEMPESTIVA IMPUGNAZIONE DEGLI ATTI DELLA PROCEDURA, RIFORMANDO LA SENTENZA DEL TAR, DANDO RAGIONE AL DIRETTO INTERESSATO! SENTENZA N. 663/2023 #nevergiveup

Ecco uno stralcio della sentenza: "....12. Seguendo la tassonomia propria delle questioni (secondo le coordinate ermeneutiche dettate dall'Adunanza plenaria n. 5 del 2015), in ordine logico è prioritario l'esame della questione di natura processuale concernente lasussistenza dei presupposti e delle condizioni per la proposizione e la procedibilità del ricorso di primo grado e dei successivi

T.A.R. Milano, (Lombardia) sez. II, 15/09/2021, n.2000 L’annullamento di strumenti urbanistici di pianificazione si ripercuote sui singoli atti applicativi a valle relativi a terzi, in termini di mera invalidità viziante.

L'annullamento di strumenti urbanistici di pianificazione si ripercuote, se del caso e a tutto concedere - sui singoli atti applicativi a valle relativi a terzi in termini non di invalidità caducante, ma di mera invalidità viziante; ne consegue che, in difetto di tempestiva impugnazione, gli atti in discorso si consolidano definitivamente. Ciò, del resto, risponde ad evidenti

Cassazione civile , sez. lav. , 21/11/2022 , n. 34181 – Appalto di mera manodopera: impugnazione da parte del lavoratore e termine di decadenza

Il doppio termine di decadenza dall'impugnazione (stragiudiziale e giudiziale) previsto dal combinato disposto degli artt. 6, commi 1 e 2, l. n. 604/1966 e 32, comma 4, lett. d), l. n. 183/2010 , non si applica all'azione del lavoratore intesa ad ottenere, in base all'asserita illiceità dell'appalto in quanto di mera manodopera, l'accertamento del proprio rapporto di lavoro

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