Cassazione civile , sez. I , 12/05/2021 , n. 12568
In materia di società di capitali, l’interpretazione delle deliberazioni assembleari soggiace alle regole dell’ermeneutica contrattuale, ove il richiamo alla comune intenzione delle parti impone di estendere l’indagine ai criteri logici, teleologici e sistematici anche quando il senso letterale non è oscuro o incerto, ma risulta incoerente con indici esterni che rivelano una diversa volontà dei contraenti. (Nella specie, la S.C. ha respinto l’eccezione secondo la quale doveva ritenersi autorizzata l’azione di responsabilità ex art. 2393 c.c. solo per le condotte espressamente menzionate in assemblea, rilevando che era stata approvata la proposta di esercizio di tale azione per i danni a qualunque titolo causati, senza che, nel corso della discussione, fosse emersa la volontà di ridurne la portata).