Alle opere di urbanizzazione primarie e secondarie si applica l’aliquota IVA al 10%, ivi compreso per la cessione di beni finiti destinati alla realizzazione delle suddette opere come disciplinato dal n. 127 quinquies della tabella A parte III, allegata al DPR n. 633/1972.
Di seguito elenco delle opere di urbanizzazione in base all’art. 4 legge n. 847/1964, integrato dall’art. 44 della legge n. 865/1971 e riepilogate nell’art. 16 del DPR 380/2001:
Strade residenziali; spazi di sosta e di parcheggio; fognature; rete idrica; rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas; pubblica illuminazione; spazi di verde attrezzato; cavedi multiservizi e i cavidotti per il passaggio di reti di telecomunicazioni; asili nido, scuole dell’obbligo; mercati di quartiere; delegazioni comunali, chiese e altri edifici religiosi; impianti sportivi di quartiere; centri sociali; attrezzatture culturali e sanitarie, aree verdi di quartiere.
Si tratta di beni “pubblici” che possono essere realizzate – previo versamento dei cosiddetti “oneri di urbanizzazione” – direttamente dall’Ente pubblico o da Consorzi di operatori che, anzichè versare gli oneri, si obbligano a realizzare le opere a scomputo.
Nel caso in cui i Consorzi si obblighino a realizzare direttamente le opere per la scelta dell’appaltatore devono effettuare una gara?
Per le opere di urbanizzazione primaria, sotto soglia comunitaria, funzionali all’intervento di trasformazione urbanistica del territorio, l’art. 16, comma 2-bis del Dpr 380/2001 prevede l’esecuzione diretta da parte del titolare del permesso di costruire e non trova applicazione quindi il Codice appalti.
Come ribadito anche nelle Linee Guida ANAC n. 4 in tema di contratti pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria, la determinazione del valore delle opere da realizzarsi a scomputo deve avvenire in conformità a quanto previsto dell’art. 35 del Codice che disciplina i metodi di calcolo del valore stimato degli appalti.
Nella prassi amministrativa comunque, anche nell’ipotesi di opere di urbanizzazione primaria sotto soglia, i Consorzi delle opere di urbanizzazione, anche alla stregua delle indicazioni contenute nei provvedimenti amministrativi generali degli Enti locali, si preferisce procedere a procedure negoziate invitando almeno di cinque operatori.
E’ importante pertanto verificare la singola disciplina comunale!!