ECCO COSA DICE IL CONSIGLIO DI STATO IN MATERIA DI GIUSDIZIONE CONCERNENTE SERVIZI SOCIO SANITARI. SENTENZA Consiglio di Stato sez. III, 15/12/2022, n.11000

L'appellante, struttura sanitaria privata, instaurava il giudizio di primo grado impugnando la delibera del direttore generale dell'ASL con cui era stata disposta la risoluzione dei rapporti contrattuali in essere e la sua esclusione da futuri affidamenti di Progetti Terapeutico-Riabilitativi Individuali, a seguito di accertamenti attestanti l'irregolarità degli affidamenti effettuati a favore della medesima struttura. Il

FORMAZIONE DEL SILENZIO-ASSENSO IN MATERIA DI PERMESSO A COSTRUIRE ANCHE QUANTO L’ATTIVITA’ OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO NON E’ CONFORME ALLE NORME.COSA STATUISCE IL CONSIGLIO DI STATO. N. 5746/2022

Che il silenzio-assenso si formi anche quando l'attività oggetto del provvedimento di cui si chiede l'adozione non sia conforme alle norme è confermato da puntuali ed univoci indici normativi con il quali il legislatore ha inteso chiaramente sconfessare la tesi secondo cui la possibilità di conseguire il silenzio-assenso sarebbe legata, non solo al decorso del termine, ma anche alla

T.A.R. Lazio sez. II – Roma, 14/07/2022, n. 9850 TEMPERAMENTO NEL GIUDIZIO AL TAR IN MATERIA DI APPALTI DEL PRINCIPIO DISPOSITIVO CON QUELLO CON IL METODO ACQUISITIVO.

Sotto tale ultimo aspetto, assume, dunque, carattere decisivo l'accertamento eseguito dal verificatore, che resiste, infatti, alle controdeduzioni svolte in atti dalla resistente, ritenendo il Collegio che la ricorrente, diversamente da quanto sostenuto in atti dall'Avvocatura comunale, abbia al riguardo offerto un adeguato principio di prova del nesso di causalità tra la condotta illegittima dell'amministrazione comunale

Torna in cima