Cassazione civile sez. I, 07/10/2021, n.27217 MARCHIO E ALTRI SEGNI DISTINTIVI – Contraffazione e imitazione – – in genere

In materia di contraffazione di marchio di alta rinomanza, al fine di accertare se l'uso del segno tragga indebitamente vantaggio dal carattere distintivo e dalla notorietà del marchio, occorre effettuare una valutazione complessiva che tenga conto di tutti gli elementi rilevanti, fra i quali compaiono, in particolare, l'intensità della celebrità e il grado del carattere

2023-05-27T13:57:48+00:00Maggio 27th, 2023|Categorie: Cassazione civile|Tag: |

CALCIO. Cassazione civile sez. VI, 09/02/2023, n.3959 Può essere fonte di responsabilità un intervento troppo irruento rispetto al contesto amichevole e dilettantistico della partita di calcio.

Deve confermarsi la decisione dei giudici di appello circa la sussistenza della responsabilità civile sulla scorta della sproporzione tra la violenta forza dell'azione sportiva ed il contesto di gioco nel caso concreto (fattispecie relativa ai danni occorsi ad un calciatore in conseguenza di un'azione di gioco calcistico, c.d. tackle in scivolata, posta in essere da

2023-05-27T13:55:20+00:00Maggio 27th, 2023|Categorie: Cassazione civile|Tag: |

ANCORA UNA VITTORIA DELLO STUDIO! La Corte di Giustizia di 1° grado del Lazio da atto della nullità dell’ingiunzione fiscale avente ad oggetto cinque annualità IMU, sul presupposto del difetto di notifica dell’atto presupposto ovvero dell’Avviso di Accertamento/Liquidazione dell’imposta.

Sul punto il Giudice, accogliendo la nostra eccezione, ha evidenziato che rileva "la sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 14361 del 30 giugno 2011, con cui la Consulta ha statuito che: “Nullo l'atto successivo in presenza di omessa o irrituale notifica dell'atto presupposto”. Secondo la Cassazione, tale nullità può essere fatta valere dal cittadino

Cass. civ., sez. III, ord., 19 maggio 2023, n. 13870.Locazione: il mancato versamento di alcune annualità dell’imposta di registro non inficia la validità negoziale del contratto

Nel caso in esame, il locatore del bene immobile ad uso abitativo in questione, aveva sì richiesto il pagamento del canone sulla base di una pattuizione che si riferiva ad un contratto ab origine registrato, ma quest'ultima non era stata registrata, con la conseguenza che, per poter realizzare lo sfratto, il ricorrente avrebbe dovuto pagare l'imposta di registro per le annualità morose. Inoltre, non è stato

2023-05-27T13:06:53+00:00Maggio 27th, 2023|Categorie: Cassazione civile, Uncategorized|Tag: |

Cassazione civile sez. I, 14/02/2023, n.4586 DIRITTO DELL’AMMINISTRATORE REVOCATO AL RISARCIMENTO.

L'amministratore revocato dall’assemblea dei soci ante tempus e senza giusta causa ha diritto al risarcimento del danno, salvo espressa pattuizione in senso contrario. La revoca dell'amministratore di società a responsabilità limitata può essere disposta in ogni tempo dall'assemblea dei soci, anche in assenza di giusta causa ma, essendo il rapporto di amministrazione riconducibile quale "species" a

2023-04-25T10:58:30+00:00Aprile 25th, 2023|Categorie: Cassazione civile|Tag: |

Interessante sentenza della Suprema Corte di Cassazione in materia di tutela delle condizioni di igiene e sicurezza. Cassazione civile sez. lav., 17/04/2023, n.10128 Il lavaggio degli indumenti di lavoro è a carico del datore di lavoro.

In tema di tutela delle condizioni di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, la nozione legale di Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) non deve essere intesa come limitata alle attrezzature appositamente create e commercializzate per la protezione di specifici rischi alla salute in base a caratteristiche tecniche certificate, ma va riferita a qualsiasi attrezzatura,

2023-04-25T10:26:10+00:00Aprile 25th, 2023|Categorie: Cassazione civile|Tag: |

IL MANCATO RISPETTO DEL “CONTRADDITTORIO ENDOPROCEDIMENTALE” DA PARTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE COSTITUISCE PRINCIPIO GENERALE APPLICABILE SOLO AI “TRIBUTI ARMONIZZATI

Ecco cosa dice la Suprema Corte (Cassazione civile sez. trib., 16/01/2023, (ud. 27/09/2022, dep. 16/01/2023), n.1035. Ebbene, nel merito non trova accoglimento l'invocata nullità dell'atto impositivo per mancato rispetto del contraddittorio endo-procedimentale. Secondo la giurisprudenza di legittimità solo per i tributi "armonizzati" -in tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali-l'Amministrazione finanziaria

2023-03-11T15:25:28+00:00Marzo 11th, 2023|Categorie: Cassazione civile|Tag: |

LA CASSAZIONE PUO’ DECIDERE LA CAUSA NEL MERITO SENZA RINVIO ANCHE NEL CASO DI VIZI CHE ATTENGANO A NORME DI CARATTERE PROCESSUALE. Cassazione civile sez. trib., 16/01/2023, (ud. 27/09/2022, dep. 16/01/2023), n.1035.

LA CASSAZIONE PUO' DECIDERE LA CAUSA NEL MERITO SENZA RINVIO ANCHE NEL CASO DI VIZI CHE ATTENGANO A NORME DI CARATTERE PROCESSUALE. Cassazione civile sez. trib., 16/01/2023, (ud. 27/09/2022, dep. 16/01/2023), n.1035. La Suprema Corte ha affermato che il giudice di legittimità può decidere la causa nel merito, ai sensi dell'art. 384 c.p.c., non soltanto

2023-03-11T15:21:25+00:00Marzo 11th, 2023|Categorie: Cassazione civile|Tag: |

Cassazione civile , sez. un. , 24/01/2023 , n. 2175 – LESIONE DELL’AFFIDAMENTO DEL PRIVATO A SEGUITO DI ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DI UN ATTO

In tema di riparto di giurisdizione, la pretesa risarcitoria del privato fondata sulla lesione dell'affidamento nella legittimità di un provvedimento ampliativo di una pubblica amministrazione, poi annullato in autotutela, non ha ad oggetto il modo in cui l'amministrazione ha esercitato il proprio potere con il provvedimento annullato, o con quello di annullamento del primo, costituendo l'illegittimità del provvedimento il

2023-03-05T18:31:28+00:00Marzo 5th, 2023|Categorie: Cassazione civile|Tag: |

OBBLIGO DEL GIUDICE DI DARE UN NUOVO TERMINE AI SENSI DELL’ART. 182 C.P.C. PER LA SANATORIA DEGLI ATTI PROCESSUALI NEI GIUDIZI DI MERITO. Cassazione civile sez. un., 21/12/2022, (ud. 11/10/2022, dep. 21/12/2022), n.37434.

L'istituto della ratifica dell'operato del "falsus procurator" (art. 1399 c.c.) resta radicalmente estraneo al processo, come si è detto, retto da norme di diritto pubblico, le quali, se è pur vero che hanno lo scopo di soddisfare una privata pretesa, ciò perseguono attraverso un modello improntato a principi largamente non disponibili, fra i quali la

Torna in cima